Allenare il gusto? SI può!

08.02.2019

Spesso e volentieri le nostre abitudini alimentari  vengono influenzate maggiormente da fattori psicologici che da fattori biologici!!

Le abitudini alimentari sono una serie di regole, presenti nel nostro bagaglio culturale e sono determinate in primo luogo dalle abitudini apprese durante la prima infanzia; che sono spinte da delle preferenze alimentari derivanti da una preferenza di sapori, ma che possono essere modificate nel corso della vita! 

Partendo dal fatto che dietro una buona sostenibilità(compliance), ad uno schema alimentare personalizzato e elaborato da un professionista, ci dovrebbe essere non solo la capacità di saper calcolare le esigenze alimentari, ma anche soprattutto cercare di leggere al meglio le soddisfazioni psicologiche e alimentari del soggetto, infatti spesso un piano con troppe regole e restrizioni non porterà ad un buon esito! 

Quindi la flessibilità è la parola d'ordine; e adattare il piano in base alle abitudini e vita di un paziente è la caratteristica che porterà ad una buona riuscita del percorso; in quanto tutti siamo differenti sia per componenti biologiche attraverso la percezione dei sapori(gusto) e odori(olfatto), promuovendo la scelta di alcuni alimenti piuttosto che altri, sia per schemi mentali diversi!

Ma perché uno stesso cibo ad una persona risulta salato mentre lo stesso ad un altro potrebbe risultare insipido? 

La spiegazione è semplice l'abitudine noi abbiamo dei recettori, che sono stimolate dal nostro tipo di alimentazione, se noi introdurremmo tanti tipi di alimenti dolci il nostro organismo si abitua e sarà sempre più desideroso di tali prodotti!

Se il nostro organismo viene continuamente stimolato all'assunzione di un determinato alimento ad esempio un prodotto dolce, ci indurrà a produrre dei cambiamenti organici che ci porterà a riconoscere a lungo andare, quello stesso cibo meno dolce; ciò richiederà un'aggiunta di zucchero per sentire lo stesso gusto. Questo meccanismo è un meccanismo che può essere indotto quindi ciò ci porta ad affermare che AL GUSTO CI SI ABITUA!

Per riadattarci al gusto sarà importante capire che ci sarà un primo periodo in cui la riduzione di un alimento ci porterà a percepire un gusto non troppo gradevole. Ci possiamo allenare sia al dolce che al salato!

Questo dovrà avvenire in maniera graduale e necessiterà di un tempo di adattamento.

Per il sale la regolazione e il riabituasi a dei cibi meno ricchi di sodio(notevole vantaggio per coloro che soffrono di ipertensione) sarà di 10 settimane invece per coloro che dovranno riabituarsi al gusto di cibi meno dolci il tempo di riadattamento sarà più o meno similare 8-10 settimane.

Ricordatevi che non solo il sale e il saccarosio(zucchero da cucina) saranno da modulare, ma anche tutti gli altri alimenti processati che ne contengono in grandi quantità come:

-i prodotti sotto sale

-cioccolato

-merendine

-etc.

Spero di essere stata utile alla prossima!